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Questa Cmap, creata con IHMC CmapTools, contiene informazioni relative a: La vita nuova, anche se Guinizzelli e Cavalcanti avevano dipinto la donna come una creatura ultraterrena, solo con Dante la donna innalza al divino ed è donna-angelo salvifica (strumento di salvezza) e dunque nel suo linguaggio prevale l'ispirazione mistica, il motivo dell'epifania e della ineffafibiltà dell'esperienza della visione di Beatrice, LA VITA NUOVA è l'opera più importante della produzione giovanile di Dante Alighieri, l'opera più importante della produzione giovanile di Dante Alighieri testimonianza della sua adesione alla poetica dello stil novo, che Dante, più giovane, apprende da Guido Guinizzelli e dall'amico Guido Cavalcanti, in chiave stilizzata e simbolica dell'amore per Beatrice attraverso tre fasi ovvero la fase centrale: le lodi di Beatrice in versi ma usando uno pseudonimo; l'offesa di Beatrice che toglie a Dante il saluto; il dolore estremo (amplificato dalla vergogna del "gabbo", della presa in giro che il poeta subisce dalle amiche di Beatrice), ma poi la nuova consapevolezza dell'opportunità di bearsi della sola possibilità di lodare la donna amata: l'amore viene dunque spiritualizzato, l'opera potrebbe apparire autobiografica, ma non lo è: è la trasfigurazione in chiave simbolica di una esperienza personale che assurge a vicenda universale lo dimostrano l'abbondanza di simboli ricorrenti, un prosimetro, un genere misto di prosa e poesia che nasce - da una riflessione a posteriori sull'esperienza dell'amore per Beatrice; - dalla selezione dei versi più significativi per esprimere il senso profondo di tale esperienza; - dall'inserimento di tali versi entro una cornice introduttiva e un commento che guidino il lettore alla corretta interpretazione, emerge l'originalità dell'ispirazione di Dante, nella purificazione dell'amore da ogni concrezione terrena, tanto da renderlo davvero veicolo di ascesi al divino per cui anche se Guinizzelli e Cavalcanti avevano dipinto la donna come una creatura ultraterrena, solo con Dante la donna innalza al divino ed è donna-angelo salvifica (strumento di salvezza), l'opera potrebbe apparire autobiografica, ma non lo è: è la trasfigurazione in chiave simbolica di una esperienza personale che assurge a vicenda universale lo dimostrano la dimensione mistica e irreale in cui sono immersi i pochi eventi narrati, in chiave stilizzata e simbolica dell'amore per Beatrice attraverso tre fasi ovvero la fase iniziale: l'incontro di Beatrice a 9 anni e l'immediata nascita del sentimento; il nuovo incontro a 18 anni e l'assoluta felicità data dal saluto secondo i canoni dell'amor cortese, LA VITA NUOVA è un prosimetro, un genere misto di prosa e poesia, LA VITA NUOVA racconta in chiave stilizzata e simbolica dell'amore per Beatrice attraverso tre fasi, - da una riflessione a posteriori sull'esperienza dell'amore per Beatrice; - dalla selezione dei versi più significativi per esprimere il senso profondo di tale esperienza; - dall'inserimento di tali versi entro una cornice introduttiva e un commento che guidino il lettore alla corretta interpretazione per cui l'opera potrebbe apparire autobiografica, ma non lo è: è la trasfigurazione in chiave simbolica di una esperienza personale che assurge a vicenda universale, l'opera potrebbe apparire autobiografica, ma non lo è: è la trasfigurazione in chiave simbolica di una esperienza personale che assurge a vicenda universale e in questa chiave assume un significato mistico e quasi profetico la conclusione dell'opera: il poeta comprende di non dover più scrivere di Beatrice fino a quando non avrà trovato un linguaggio degno di un essere celestiale, l'opera potrebbe apparire autobiografica, ma non lo è: è la trasfigurazione in chiave simbolica di una esperienza personale che assurge a vicenda universale e in questa chiave emerge l'originalità dell'ispirazione di Dante, nella purificazione dell'amore da ogni concrezione terrena, tanto da renderlo davvero veicolo di ascesi al divino, in chiave stilizzata e simbolica dell'amore per Beatrice attraverso tre fasi ovvero la fase conclusiva: la trasformazione dell'amor cortese in amore mistico dopo la morte di Beatrice, quando una visione di lei nella gloria dei cieli conferma al poeta la sua natura ultraterrena, l'opera potrebbe apparire autobiografica, ma non lo è: è la trasfigurazione in chiave simbolica di una esperienza personale che assurge a vicenda universale lo dimostrano il nome stesso di Beatrice